Storia del Santuario di S. Rocco a Tolve
Il culto a S. Rocco, di cui si occupa il libro di Don Gerardo Lasalvia, si diffonde in tutta Europa a partire dal basso Medioevo. Dal Trecento all'Ottocento S. Rocco è il santo più venerato in Europa. Il popolo lo venerò ben prima che la chiesa lo proclamasse santo. Solo nel 1584, infatti, il nome "Rocco" viene inserito nel Martirologio Romano, primo catalogo ufficiale dei santi e solo nel 1629, da parte di papa Urbano VIII, si ha il riconoscimento ufficiale del culto. In Lucania Basilicata lo venerano ben 66 comuni. Emblematico è il caso di Tolve che gli dedica due processioni all'anno: il 16 agosto e il 16 settembre. A Tolve, però, non esiste una chiesa dedicata a S. Rocco. L'attuale statua, probabilmente, risalente, al Cinquecento è collocata in un altare della Chiesa intitolata a S. Nicola. Ma questo poco interessa ai devoti che si recano a Tolve per andare alla "Chiesa di S. Rocco". Don Gerardo Lasalvia, però, va oltre il culto e fa storia. Fa chiarezza sull'identità di S. Rocco ricorrendo a Vauchez che fa risalire a "Sanctus Rauco", storicamente esistito, la figura di S. Rocco. Si va cioè in tempi anteriori al pellegrino di Montpellier.
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