Sono caduta nei giorni del male. Lettere (1793-1795). Testo inglese a fronte
Conosciamo tutte Mary Wollstonecraft come la paladina dei diritti delle donne. Forte, ribelle, geniale: una vera signora del femminismo. Poche sanno, però, che quell'impavida rivoluzionaria era anche una donna inquieta e vulnerabile. Tra il 1793 e il 1795, mentre Mary affrontava la prima gravidanza e diventava madre, scrisse al compagno Gilbert Imlay le settantasette lettere che costituiscono questa raccolta. Rivelano una versione inedita dell'autrice della "Rivendicazione dei diritti della donna", lontana anni luce dalla temeraria «hyena in petticoats» che tanto urtava gli intellettuali della sua epoca. Non sempre inappuntabile, non sempre risoluta, non sempre spavalda. Proprio come noi, le sue eredi.
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