Primo Novecento. Con analisi specifiche su Pascoli, D'Annunzio, Saba e Montale
Insieme a pagine critiche di carattere generale su poeti e questioni vitali del primo Novecento italiano, il presente volume contiene soprattutto specifiche analisi testuali, a partire da quelle dedicate a Pascoli: metrica e varianti della prima fase di Myricae; Il giorno dei morti; Poemi Conviviali. Seguono - per d'Annunzio - le analisi dedicate rispettivamente alla poetica del silenzio, alle metafore con cui l'autore pescarese costruisce il mito della guerra ovvero, nei Taccuini, sa restituire un senso mitico, al di là di ogni realtà antropologica e storica, agli antichissimi luoghi della Grecia da lui visitati. E risultati sorprendenti danno anche le analisi testuali dedicate a due poeti centrali del Novecento, Saba e Montale. Per il primo vengono rivelati i processi originali attraverso cui egli sa riscrivere i temi della temporalità, dell'errare e del nostos; per Montale viene seguito invece l'affascinante iter di acquisizioni e aggregazioni analogiche e semantiche con cui egli, non senza echi derivati da Dante, sa riproporre in chiave moderna il topos dello specchio o delle superfici specchianti.
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