Confidenze di un cane vedovo. Dalla cascina parentale

Confidenze di un cane vedovo. Dalla cascina parentale

"Cosa vorresti che fosse scritto all'inizio del tuo libro, posto che lo si faccia?", mi domanda mentre mastica, come fanno i bambini, una spiga di grano scampata alla trebbiatura. "Dedicato a Deborah, soltanto questo", rispondo senza incertezze. "E alla fine?", vuole ancora sapere il mio compagno, che evidentemente già si sta predisponendo a scriverlo. Anche stavolta rispondo senza incertezze: "Vorrei che alla fine ci fosse una frase da me sentita dire da Umberto e che mi è rimasta impressa. Vorrei che il libro terminasse con le parole: 'A me basta essere capito da poche persone, anzi da una, anzi da nessuno'. Mi sembra un messaggio che aiuta a non farsi illusioni". L'amico cronista si ferma di colpo guardandomi compiaciuto. "Conosco questa massima", dice, "è di un anonimo citato da Seneca, e anche a me piace molto. Se avrai il libro, ti assicuro che il tuo desiderio sarà rispettato!". E questo è tutto...
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare