Lettere del ritorno

Lettere del ritorno

Attraverso l'esperienza del colore, Hugo von Hofmannsthal nelle Lettere del ritorno del 1907 compie il suo più spericolato esperimento di una scrittura estatica della visione quale figurazione della fantasia immaginativa: l'atto della visione viene introiettato e inscenato come processo cognitivo, immaginativo e poietico a un tempo. Ne deriva un panorama di forme in divenire, di immagini dinamiche e metamorfiche, sfocate e fluttuanti, generate dal principio energetico del colore colto e trasformato dalla parola. In tale scrittura si genera una forma di pensiero che, nell'abolizione dei vincoli logico-razionali dell'impianto gnoseologico occidentale, rende manifesta la trasformazione interiore, emotiva e psichica determinata dall'esperienza artistica. Si tratta di una esperienza in grado di afferrare la segreta e invisibile trama di sensi non manifesti, intrecciati nella dimensione dell'invisibile, inteso come sfera di latenza dell'essere, catturato dalla fantasia e dall'immaginazione.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Pingpong neu. Lehrbuch, Arbeitsbuch. Con glossario. Per la Scuola media. 1.
Pingpong neu. Lehrbuch, Arbeitsbuch. Con...

Konstanze Frolich, Gabriele Kopp
Colt 1911 e 1911 A1
Colt 1911 e 1911 A1

Allara Roberto
I misteri dei Templari
I misteri dei Templari

Louis Charpentier
Boccaccio
Boccaccio

Guido Fontana
Dante
Dante

Guido Fontana
Pirandello
Pirandello

Anna Gabrielli