Discorso sulla servitù volontaria

Discorso sulla servitù volontaria

Il "Discours de la Servitude volontaire, ou le Contr'Un", scritto presumibilmente intorno al 1550, appartiene a quella eletta schiera di libri che a dispetto della loro brevità hanno lasciato un solco indelebile e fecondo sul terreno del pensiero politico d'Occidente. Questo scritto - opera di un ventenne - che destò l'appassionata ammirazione di Montaigne e fu il tramite intellettuale dell'amicizia «completa e perfetta» tra i due pensatori costituisce una tra le più penetranti analisi del mistero dell'obbedienza civile: «Come può accadere che in ogni regime, in ogni luogo e tempo della storia, singoli uomini o sparute minoranze riescono a dominare e asservire intere masse?» Sebbene ancora poco noto al grande pubblico, il Discours è stato, attraverso quattro secoli, fonte d'ispirazione per molti coraggiosi paladini della libertà, da Marat a Lamennais, a Landauer, fino al massimo filosofo libertario del XX secolo, Murray N. Rothbard, il cui saggio introduttivo su La Boétie correda questa edizione. Postfazione di Nicola Iannello e Carlo Lottieri.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La difesa della poesia
La difesa della poesia

Percy Bysshe Shelley
Il tomo dell'io
Il tomo dell'io

Ugo Foscolo, A. Soffici
In vino veritas
In vino veritas

Søren Kierkegaard, K. Ferlov
La filosofia dell'intuizione
La filosofia dell'intuizione

Henri Bergson, G. Papini
Ricordi politici e civili
Ricordi politici e civili

Francesco Guicciardini, G. Papini
Dyscolos. Lo scorbutico
Dyscolos. Lo scorbutico

E. Matelli, E. Savino, Menandro
Il bambino balbuziente
Il bambino balbuziente

S. Kaminski, Ronny Someck, M. T. Milano
Libelli
Libelli

Jonathan Swift
Il sorriso del Budda
Il sorriso del Budda

Giacomo Cillo
Pensieri
Pensieri

Galileo Galilei, G. Papini