Roma nei Bruttii. Città e campagne nelle Calabrie romane
La fine delle città della Magna Grecia ha, di certo, prodotto un cambiamento epocale che ha comportato la perdita della "grecità", ma non il totale imbarbarimento ed impoverimento della regione, anzi, come si è cercato di dimostrare in questo volume, le condizioni dei Bruttii in epoca romana erano complessivamente migliorate. Nei Bruttii ha attecchito, fra il II secolo a. C. ed il II secolo d. C., il modo di produzione schiavistico delle villae sviluppatosi nelle regioni centrali tirreniche dell'Italia romana. Le testimonianze storiche e archeologiche raccolte e analizzate in questo volume sembrano mostrare, altresì, che è l'unica regione dell'Italia peninsulare che ha retto alla crisi del II secolo d. C. e che ha, addirittura, avuto una fase di rinascita e floridezza economica dal IV fino al VI secolo d. C. La scaturigine delle disastrose condizioni sociali ed economiche in cui oggi versa la Calabria non dovrebbe essere, come è stato fatto finora, collocata nel tempo lontano dell'antichità classica, ma, piuttosto, nelle vicende storiche più recenti.
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