L' interpretazione musicale
Esiste un'esecuzione certa e giusta, totalmente rappresentativa della creazione del genio musicale? Esiste una sorta di verità iperuranica a cui ci si deve riferire costantemente per evitare il rischio del libero arbitrio? Oppure la musica obbliga, per la sua specifica natura, a ricreare costantemente i suoi parametri di esistenza? Il saggio ricostruisce la florida discussione che dagli anni '30 del secolo scorso coinvolse intellettuali italiani e non sulla spinosa questione dell'interpretazione musicale, tentando, laddove possibile, di motivare le soluzioni di ciascuno mediante i differenti presupposti filosofici.
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