Tempi virtuali
"Ciao! Ti ricordi di me? Siamo stati compagni di scuola". Chi non ha ricevuto, tramite un social network, un messaggio simile? Il protagonista di questo romanzo, Giorgio, non fa certo eccezione: chi gli scrive è Letizia, una vecchia compagna di classe, al liceo. Letizia però non è stata per Giorgio una semplice compagna, è stata la ragazza della quale si era innamorato, di un amore ideale che solo gli adolescenti forse sono capaci di esprimere. Sono passati quasi quarant'anni da quell'incontro tra i banchi scolastici, ed ecco che arriva il fatidico messaggio, uno come tanti, che la tecnologia moderna permette di trasmettere mettendo in contatto, virtualmente, persone prima distanti. Il più delle volte questi messaggi sono licenziati con un'alzata di spalle o un commento ironico. Non si riflette però sufficientemente sul fatto che dietro ogni contatto c'è una storia specifica e unica, sussiste una persona con le sue gioie, le sue sofferenze, le speranze e le disillusioni. L'occasione consente a Giorgio di rivivere brani del passato che s'intrecciano con il presente, in un viaggio "virtuale" negli affetti e nei sentimenti che gli permetterà anche di capire molte cose e, infine, di chiudere definitivamente i conti con un "fantasma" del passato. Raccontato in prima persona in modo diretto e spontaneo, impostato su un registro prevalentemente ironico, il romanzo contiene anche episodi toccanti e, spaziando negli ultimi cinquant'anni, spunti su alcuni costumi sociali degli italiani. Di facile lettura, divertente e sarcastico, coinvolgente e appassionato, questo inconsueto romanzo farà riflettere anche sul tempo presente e sulle nuove opportunità di socializzazione "simulata" offerte dalle nuove tecnologie di comunicazione, in primo luogo internet.
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