Talento e fortuna. Gli ingredienti del successo. Nuova ediz.
Il paradigma meritocratico si basa sulla implicita assunzione che il successo nella vita sia dovuto quasi esclusivamente alle nostre qualità personali, come il talento, l'intelligenza o l'abilità, mentre viene fortemente sottovalutata l'importanza delle forze esterne e il contributo del caso. La tesi innovativa di questo libro è che queste forze, e in particolare la fortuna e la sfortuna, giocano invece un ruolo tutt'altro che irrilevante nel determinare il successo o l'insuccesso di un individuo o di un progetto. Attraverso i nuovi strumenti offerti dalla scienza della complessità e dalle simulazioni ad agenti applicate ai sistemi socio-economici, gli autori ci presentano un modello molto semplice ed intuitivo per studiare questi fenomeni, che ha già avuto una grande risonanza mediatica a livello internazionale. I loro risultati mostrano con chiarezza che avere talento è una condizione necessaria ma non sufficiente per avere successo nella vita, e che è molto più probabile trovare ai vertici del successo persone mediamente dotate ma molto fortunate anziché individui estremamente dotati ma relativamente sfortunati. Sorge quindi il dubbio se sia poi così giusto valutare il merito solo sulla base dei successi raggiunti in passato, con il rischio di assegnare risorse e incarichi a persone che, in ultima analisi, sono state semplicemente più fortunate di altre. A questo proposito gli autori suggeriscono nuove strategie per il superamento della "meritocrazia ingenua" e per la valorizzazione delle capacità e del talento personali, sia a livello individuale che della collettività.
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