Il Verbano nella rivoluzione industriale
Un territorio di idillica bellezza stretto tra lago, monti e torrenti, nel verde delle Prealpi con la corona innevata delle Alpi a disegnare l’orizzonte; piccoli borghi solo nel 1939 diventati Verbania, una piccola città. Una ancor consistente presenza, negli anni Settanta del Novecento, quando questo lavoro nacque, di insediamenti industriali, residuo di un passato testimoniato dalla fatiscenza di vecchie fabbriche abbandonate, dalle rovine di antiche rogge, dalla narrazione popolare di fasti e nefasti di quella Intra, piccola Manchester del Verbano, della prima filatura meccanica di cotone in Italia sorta nel 1808. Un presente, quello degli anni Settanta, che, però, mal si accordava con quel passato più affabulato che conosciuto e compreso; ma anche il caso fortuito di una voglia di sapere che incrocia le giuste contingenze. Da lì è nata una ricerca che tratteggia la realtà di un processo di industrializzazione del Verbano assai precoce rispetto alle dinamiche nazionali; articolato, complesso e con tratti di originalità tali da farne un caso interessante nel panorama nazionale; in cui i caratteri geografici del territorio assumevano un ruolo decisivo nell’innescare e sostenere quello sviluppo e nel determinare quel forte anticipo che colloca questo territorio tra le poche avanguardie italiane.