Richard Wagner. Musica, arte e rivoluzione

Richard Wagner. Musica, arte e rivoluzione

Il rapporto fra arte e rivoluzione costituisce una delle cifre distintive fondamentali della prima riflessione estetica wagneriana, risalente proprio al periodo in cui il musicista prende parte assieme a Bakunin ai moti rivoluzionari in Sassonia. Il volume raccoglie alcuni scritti di Wagner composti a cavallo fra il 1848 e il 1849 e, nel contesto della sua produzione operistica di quel periodo, permette così di ricostruire quella dimensione di "assolutismo estetico" all'interno della quale soltanto risulta possibile interpretare il significato autentico del concetto di rivoluzione così come egli lo definisce: questa è intesa nel legame con la forma dell'"opera d'arte dell'avvenire", quale modello di un'arte assoluta ed eterna il cui legame con l'antico e con il senso originario dei valori che essa porta a rappresentazione si esprime solo nella prospettiva progressiva di un nuovo e rinnovato sentimento della vita.
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