Quella di Zanier è una poesia di denuncia e di intervento. Le appendici documentarie, che prolungano le sue raccolte con dati, informazioni, testimonianze, dimostrano una forte intentio eteronoma. Poesia dunque politica in senso forte, perfettamente coerente con l’esperienza dell’autore, emigrante e sindacalista fra i lavoratori italiani in Svizzera. I modelli di Zanier sono gli stessi di Buttitta, Brecht, Neruda, Eluard e, come è accaduto al poeta siciliano, anche alcuni suoi testi sono stati musicati a cura di gruppi culturali e politici friulani. Ma in Zanier non c’è nulla di guttusiano, il suo è un populismo a tono cupo. L’anafora, l’elencazione...
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