La fine del sorcio
Si discute molto sulla necessità di effettuare esperimenti su animali vivi a scopo di ricerca. Se ne discute molto perché, secondo le associazioni animaliste, tali esperimenti, che loro chiamano "vivisezione", sarebbero inutili o potrebbero essere sostituiti da altre metodiche sperimentali meno invasive. Secondo queste associazioni, dato che le differenze genetiche e anatomiche tra l'uomo e qualsiasi altro animale sono enormi, i risultati ottenuti da questi esperimenti non sarebbero poi utilizzabili nella pratica. Secondo altri, come gli scienziati tali esperimenti che chiamano "sperimentazione animale" sarebbero necessari e non sostituibili. "Escludendo il ricorso all'uomo", dichiarava nel 2003 Umberto Veronesi, "è giocoforza servirsi degli animali: è quanto previsto da tutti i protocolli internazionali accettati dalla comunità scientifica ed è imposto dalle autorità sanitarie di tutti i Paesi." Veronesi appunto diceva "Escludendo il ricorso all'uomo". Ma se questo venisse invece preso in considerazione, cosa accadrebbe? Nel romanzo che state per leggere, questo inquietante interrogativo potrebbe trovare una altrettanto inquietante risposta...