Il cassettone rosso
Il romanzo, ambientato nel dopoguerra in provincia di Matera, ripercorre un'epoca attraverso il racconto delle vite dei personaggi, delle loro vicende familiari e sentimentali. Emergerà un quadro antropologico volto a cogliere quelli che sono i tratti distintivi di un'umanità tenace e caparbia, mai vittoriosa, mai vinta, rassegnata e forte qual è la razza dei Lucani. Protagoniste ne sono le due sorelle Feraglia, Stella e Rosa Assunta. Personalità diametralmente opposte. Quanto l'una è esuberante, estroversa e poco incline a cogliere il senso profondo delle cose, tanto l'altra pare vivere in sordina, in atteggiamento di attesa e di osservazione, nella segreta ricerca di un riscatto autentico del suo essere donna. Il titolo, "Il cassettone rosso", è metafora della vita e della morte, della memoria e dell'oblio: il segno del "divenire" e del "restare impigliati" nella materialità dell'esistenza. E il luogo dove Stella rivede "il corpicino sottile di se stessa bambina dentro quella sottanina, l'ovale a punta del viso pronto a colorirsi degli sbalzi d'umore dell'infanzia".
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