Thomas Szasz. La critica psichiatrica come forma bioetica
La malattia mentale è un mito, la psichiatria è schiavitù, il movimento dell'Inquisizione e la disciplina psichiatrica hanno molti punti in comune, la psichiatria ha per scopo la perpetuazione dei propri interessi economici e non la cura del paziente. Queste frasi possono suonare altisonanti e pronunciate da un pazzo, che non rendendosi conto dello stato in cui versano i malati psichici decide di condurre una campagna contro l'unica disciplina che si occupa di essi: la psichiatria. Questa è la fama con la quale è passato alla storia Thomas Szasz, eppure il suo operato non ha niente a che vedere con ciò che è stato detto sino ad ora, infatti egli non ha mai sostenuto che fosse necessario eliminare le cure psichiatriche. Lo scopo del libro è di esaminare le teorie di Szasz mettendone in luce il reale intento che si basa sulla riformulazione dell'atteggiamento terapeutico al fine che esso divenga umano e risponda alle vere esigenze degli individui.
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