Cinema, mass media e la scomparsa della realtà. Immagini e simulacri dell'11 settembre
Gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 sono stati interpretati come l'"evento assoluto" della nostra epoca. Il presente saggio ripercorre la posizione di alcuni tra i maggiori filosofi e sociologi, per mettere in evidenza la connotazione dialettica che caratterizza il concetto stesso di evento, con un'attenzione particolare dedicata all'approccio adottato dai vari media in occasione di quella fatidica data. A partire da ciò, assume una posizione essenziale la riflessione estetica relativa allo snaturarsi dell'immagine in simulacro, dove l'"eccedenza" svanisce assieme alla "realtà". Attraverso il cinema divengono evidenti alcuni caratteri tipici dell'immaginario americano contemporaneo: colpe mai espiate e mali profondamente radicati nella società contemporanea rivelano come la sciagura dell'11 settembre, pur se determinata da un attacco esterno, possa venire intesa come il necessario sviluppo delle dinamiche spirituali che caratterizzano la cultura di chi l'attacco l'ha subito.
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