Fra materia e memoria
I disegni che Mario Botta espone nelle sale storiche della Biblioteca "Arturo Graf" dell'Università di Torino non sono disegni di progetto o tavole di studio destinate a concorsi. Sono invece disegni per molti versi singolari, per taglio, tecnica e linguaggio, che riassumono in un bianco e nero espressionistico e con semplice immediatezza il carattere di alcune significative opere dell'architetto. Qui è l'impiego della matita grassa a condurre il gioco e lo fa pure nei fogli che ospitano altre e non di meno architettoniche forme: sono i vasi che configurano tipi, ovvero tipologie di vasi che discendono direttamente dalla concezione che Botta ha dell'architettura, una concezione che comporta una ricerca tipologica costante.