Contro l'infelicità. L'internazionale situazionista e la sua attualità
L'Internazionale Situazionista costituisce sicuramente uno dei più rilevanti e significativi quanto complessi e controversi capitoli della vicenda delle avanguardie. La sua parabola colpisce per il desiderio di radicalità e coerenza assolute, per l'incrollabile determinazione dei suoi protagonisti nel procedere convinti di rappresentare il "grado più alto della coscienza rivoluzionaria internazionale", per il rifiuto di ogni mediazione o adattamento e la tendenza a infrangere qualunque separazione, a cominciare da quella tra arte e vita. Concetti quali "costruzione di situazioni", "deriva", "détournement", "psicogeografia", "urbanismo unitario", e la centralità di tematiche come il superamento dell'arte, la critica della società dello spettacolo e la reinvenzione della rivoluzione testimoniano il fascino e la ricchezza delle riflessioni e delle intuizioni di quel movimento, otre a costituire le fondamenta di una fortuna sopravvissuta ben oltre la sua fine ufficiale. Da gennaio a maggio del 2013 il BAD Museum di Napoli ha realizzato il progetto "Far retrocedere dappertutto l'infelicità", curato da Stefano Taccone. Costituito da una mostra documentaria e da un ciclo di conferenze, ha coinvolto alcuni tra i maggiori studiosi del movimento situazionista a livello internazionale.
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