Politiche dell'estraneo. L'istituzione del moderno e l'irruzione dell'altro

Politiche dell'estraneo. L'istituzione del moderno e l'irruzione dell'altro

L'estraneità costituisce l'istanza originaria e inaggirabile dell'esperienza umana, che però solitamente la conoscenza filosofica ha la tendenza a emarginare e neutralizzare facendone semplicemente qualcosa di ostile, di insignificante o di ignoto. In tal modo, tuttavia, il fenomeno dell'estraneo, invece di venire riconosciuto nella sua positività, viene fin dall'inizio subordinato al proprio, di cui finisce per costituire una variante oppositiva o difettiva. Non a caso, infatti, sulla conoscenza dell'estraneo pende la spada di Damocle del solipsismo. Per sottrarvisi, è necessario che lo scenario muti. L'estraneo, in realtà, prima che noi possiamo prendere una qualunque posizione nei suoi confronti, ci coinvolge e ci interpella. In tal modo, tra proprio ed estraneo si apre un campo irriducibile di tensioni, ambiguità e dissimulazioni, di cui gli scritti raccolti in questo volume analizzano soprattutto le implicazioni pratico-politiche. Ne risulta una disamina assai feconda e inedita di temi fondamentali del lessico politico e giuridico contemporaneo, che tocca motivi quali la libertà, il potere, la violenza, l'ordinamento, la rappresentanza, l'interculturalità e la costituzione di un'Europa dal carattere plurale. Prefazione e cura di Ferdinando G. Menga.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Magico Natale
Magico Natale

D'Achille Silvia, Wolf Tony
Daniel Jacoby, what comes after the L. Ediz. illustrata
Daniel Jacoby, what comes after the L. E...

Demeuse Sarah, Muhlen Kevin, Jacoby Daniel
Girogirotondo. Con CD-ROM
Girogirotondo. Con CD-ROM

Chiara Dattola, Giovanni Caviezel