Il giocattolo rabbioso
Ambientato in una Buenos Aires decadente e piena di riferimenti interculturali dovuti alle continue ondate di emigranti europei, l'adolescente protagonista del romanzo vive le sue avventure costantemente in bilico tra il confine delinquenziale e il desiderio di appartenere alla giustizia e all'ordine di tipo militare. In un crescendo di vicende disgraziate, Silvio, finisce così per maturare una visione cruda e scanzonata del mondo degli adulti, che lo porta ad accettare la sua condizione di anarchico autodistruttivo in balìa di un destino ineluttabile. Edito per la prima volta nel 1926, Il giocattolo rabbioso rappresenta il primo e più autobiografico romanzo di Roberto Arlt.
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