Il cipresso e la collina
Dalla collina del Vomero, un vecchio cipresso imperioso osserva lo scorrere tumultuoso della vita di una famiglia, custode affidabile di segreti, censore rigido di comportamenti devianti, magico maestro di poteri occulti, l'albero sembra il protagonista fuori fuoco del racconto, in cui, le vite dei componenti di una ricca famiglia milanese, si intrecciano a quella di Livia, bambina e poi adulta in cerca di radici, sprofondando tutte in un labirinto di sensazioni, sentimenti, paure ed ossessioni vissute senza possibilità di mediazione. L'enorme potere delle emozioni dell'uomo, esplode improvviso, senza ordine e logica, lasciando i protagonisti inermi davanti all'indicibile del lato occulto della propria vita, incapaci di dargli un nome, di viverlo senza colpa, né paura, di renderlo vitale come la chioma del grande cipresso.
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