Assenza
A Ervin de Apolinario, rinomato accademico, in seguito a una forte alterazione comportamentale e a ricorrenti vuoti di memoria, viene diagnosticato l'Alzheimer. La malattia sconvolge la vita delle persone che lo circondano, in particolare della famiglia, colpita dalle conseguenze della perdita progressiva di memoria e di identità di Ervin, che si isola sempre più dal mondo e dopo pochi anni è ricoverato in una clinica specializzata. Lo psichiatra che prende in cura Ervin, nonostante le resistenze iniziali, è Daniel, che ha vissuto il dramma dell'Alzheimer nella propria infanzia (la nonna ne era affetta) e che da adulto si era sempre rifiutato di riavvicinarsi alla realtà di questa malattia. La vera spinta a seguire Ervin, oltre all'ammirazione per il paziente, è in realtà l'attrazione per la figlia di quest'ultimo, Natasha.