Zante. La sera, il faro
La compagnia di una guida turistica e una striscia di strada che parla di Zante, interrotta da qualche racconto, come pretesto per soffermarsi su cose meravigliose ma anche per conoscere persone vere, con indicazioni precise per poterle incontrare nella realtà, fra le bellezze dei luoghi descritti. Da leggere come un racconto di vita e di viaggio o da utilizzare come spunto e guida per una reale vacanza, per scollarsi dal solito mondo e dal consueto "logorio della vita moderna". "I lettori nascono liberi e liberi dovrebbero restare" (Vladimir Nabokov), così l'autore vorrebbe essere un libero scrittore per liberi lettori, lettori che vogliano provare emozioni, osservare sé stessi e l'universo standosene seduti con la propria mente, ma anche alzarsi senza pensarci troppo e prendere il primo volo disponibile, inseguendo la curiosità di andare a cercare qualcosa di cui si è solo sentito dire. Saranno di sicuro aiuto le oltre novanta immagini completate da particolari su cucina, flora, fauna, geologia, folklore, unitamente a qualche recapito ed alcune indicazioni per iniziare da soli nuove avventure nei vicini territori di Cefalonia, Stròfadi e Peloponneso.
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