Il sogno di Barack
Edo Melzi, grazie a un personalissimo modo di raccontare vita e personaggi, attraverso un periodare semplice, asciutto, riesce ad andare oltre il plot, rendendoci consapevoli di quanto tutti siamo costretti dentro ruoli definiti e inamovibili, spesso ciechi rispetto al fluire delle cose "altre". L'allontanamento dal consorzio civile, da parte di tanta umanità costretta a rifugiarsi negli interstizi del sociale, non è materia di semplice trattazione. Melzi lo fa con un testo snello e senza fronzoli, convogliando idealmente la spinta di tutti gli animi nobili, "risvegliati", nel sogno che Barack Obama fece in piena campagna presidenziale.
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