Lo schermo della solitudine. Autobiografia di un mito
Bette Davis, una delle più grandi interpreti del cinema mondiale, traccia in questa autobiografia il bilancio della sua prodigiosa carriera di attrice a Hollywood ma anche della sostanziale solitudine della sua vita di donna. Il successo artistico-professionale e il fallimento privato, famigliare (quattro matrimoni "farse", con relativi divorzi, una figlia che le si rivolta contro e altri disastri) inquadrano non solo la fase classica del grande cinema americano con una miriade di dati storici e tecnici ma anche il profilo di un'esperienza personale problematica e scissa, avvilita e spiritosamente fiera. Il libro si rivela una testimonianza incisiva, spesso tagliente, di come il Novecento si è incarnato sullo schermo e fuori: nello scambio tra l'immaginario del pubblico e i risvolti in luce e ombra del genio di un'attrice.
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