D'argilla e d'anima
Il titolo che abbiamo voluto dare alla raccolta nata dalla terza edizione del Concorso "Giovani autori" rappresenta una sintesi tra due mondi molto diversi presenti in queste pagine. Da un lato ci sono i giovani alunni delle scuole del distretto, dal'altro gli uomini adulti della Casa Circondariale di Carinola, che, per lodevole iniziativa della professoressa Caterina Di Iorio, hanno, in veste anonima, partecipato al Concorso. Ne risulta un coro di voci contrastanti, ma armoniche, in cui ai toni acuti e limpidi dei ragazzi fanno da controcanto quelli gravi e dolenti dei detenuti. Ci siamo chiesti se fosse opportuna una simile mescolanza, se dei testi in tal modo giustapposti avessero qualcosa che, seppur da lontano, li accomunasse. E abbiamo convenuto che sì, c'è un filo che lega scritti di provenienza così diversa e che esso consiste nelle domande che vengono poste alla vita.