Incontri cubani
"Quanti modi diversi ha una donna, ballando, di far capire a un uomo che lo desidera; il completo abbandono del corpo che fa scendere i suoi fianchi contro i tuoi... le gambe che si intrecciano tra le tue e ti toccano l'inguine. Non si può far finta di non aver capito e il desiderio di fare l'amore sale fino al punto che è impossibile nasconderlo." Quando mi sono accostato a questo testo sono stato catturato da una parola: Cuba. Questo suono mi evocava immagini stereotipate. Ma Angelo Bruzzone, con questo Incontri cubani, è riuscito a fare quello che normalmente non riesce a tutti, scalfire la crosta dello stereotipo, del luogo comune e arrivare alla sostanza. Il protagonista, Franco, ripercorre i suoi viaggi a Cuba. Lungo l'arco di una vita ci torna per tre volte e ogni volta riporta con sé qualcosa di nuovo e inaspettato. Lungi dal muoversi come la normalità dei turisti tutto compreso, Franco vive Cuba, la sua gente, la conosce, la frequenta, fa sesso e si fa coinvolgere sentimentalmente. È qualcosa di più del racconto di tre viaggi, è la contaminazione che i luoghi hanno lasciato dentro di lui e che l'hanno cambiato irrimediabilmente.