Donne da viaggio
"Quando ho cominciato a leggere Donne da viaggio di Silvana Adami non pensavo che sarei arrivato a farmi questa domanda: perché si viaggia? Qui, tra queste pagine, come nei più riusciti romanzi coast to coast, Silvana ci obbliga a ripensare al senso del viaggiare. Apparentemente le protagoniste di questo libro viaggiano per lavoro, turismo, per fuga, ma in questo caso, da lettori, dobbiamo pensare a che bagaglio porteremo con noi e, soprattutto, se torneremo cambiati o sempre gli stessi. Il viaggio diventa così un manichino sul quale sta adagiato l'abito della narrazione che viene cucito addosso alle protagoniste dei racconti. "Filo" conduttore delle storie la moda, o meglio la sartoria. Come se utilizzasse ago e filo, infatti, Silvana Adami, cuce le storie addosso alle proprie protagoniste utilizzando la sartoria come metafora del sé, dell'autodeterminazione delle protagoniste."