Le politiche dell'odio nel Novecento americano
Nel corso del Novecento il continente americano è stato ripetutamente segnato dall'insorgere e dal diffondersi di politiche dell'odio. Odio razziale, odio politico, odio di classe. Già a partire dall'incontro fra europei e nativi, alla fine del XV secolo, il rapporto con l'"altro" è stato attraversato, tanto nel Nord quanto nel Sud America, da un alternarsi di contrapposizioni spietate, violenze e forme di subordinazione. Il Sud segregato, l'anticomunismo e l'antianarchismo negli Stati Uniti, la strategia della "sicurezza nazionale" in molti paesi dell'America latina sono altrettanti esempi di pratiche repressive basate sull'individuazione di volta in volta di un "nemico" da combattere ed eliminare. Il volume ripercorre in chiave storica alcuni episodi di odio politico in varie realtà del continente - Argentina, Brasile, Colombia, El Salvador, Messico, Stati Uniti - a partire dai quali è possibile sviluppare una riflessione sull'importanza del riconoscimento reciproco come meccanismo di base di ogni comunità politica. Contributi di C. Bernardi, R. Carocci, F. Casafina, A. Ciulla, L. Fotia, F.D. Ragno, V. Ruggiero, G. Santangeli Valenzani, F. Zega.