Villa Diodati Files. Vampiri e altri parassiti (1818-19)
Dalle notti immaginifiche di Villa Diodati, nell'estate del 1816, non nasce solo il Frankenstein. All'asse creativo Mary Shelley-Percy Bysshe Shelley si affianca quello fra John Polidori e Lord Byron, non meno foriero di conseguenze per la storia dell'immaginario occidentale. Al celebre Vampiro - qui presentato per la prima volta in edizione critica - Villa Diodati Files affianca una serie di testi finora inaccessibili al pubblico italiano: la dissertazione sul sonnambulismo discussa da Polidori a Edimburgo, il suo diario del 1816, il romanzo Ernestus Berchtold (pensato da Polidori come risposta al Frankenstein) e lettere relative al presunto plagio di Polidori ai danni di Byron. Il vampiro si svela così come il tassello di un più ampio conflitto intellettuale e umano, consumato ben oltre l'estate di Diodati: e dietro al quale traluce la natura intimamente parassitaria del fare letteratura. Prefazione di Fabio Giovannini.
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