I topi
Naziazeno Barbosa ha una moglie, un figlio piccolo, un modesto impiego e un debito da saldare con il lattaio. Vive in una Porto Alegre tetra e claustrofobica, con i suoi vicoli, le sue bische e i suoi tram che la attraversano in continuazione. Nell'affannosa ricerca di denaro Naziazeno ci guida, nell'arco di una sola giornata, attraverso un romanzo che diviene allegoria della condizione umana: l'incertezza dello "schiavo moderno", sospeso tra passività e ribellione, si accompagna così alla lotta disperata per la sopravvivenza di quanti, non avendo nulla da perdere, sono costretti a giocarsi sempre il tutto per tutto... Postfazione di Giorgio de Marchis.