L'unità nella diversità. Religioni, etnie e civiltà nel Kazakhstan contemporaneo
La Repubblica del Kazakhstan, che ha acquisito l'indipendenza nel 1991 in seguito alla dissoluzione dell'URSS, è uno dei Paesi più variegati del mondo sotto il profilo della composizione nazionale e religiosa: sul suo vasto territorio si contano infatti oltre 130 gruppi etnici e 40 confessioni all'interno di una popolazione di circa 16 milioni di abitanti. La strategia perseguita per governare su una realtà così eterogenea è stata la creazione di una identità "kazakistana", ossia civile, laica e sovranazionale, che ambisce a garantire una convivenza pacifica proponendosi come modello di dialogo tra civiltà. Questo libro, che inaugura la collana "Orizzonti d'Eurasia" di Fuoco Edizioni, ricostruisce la complessa storia del Kazakhstan, autentico crocevia tra Europa e Asia, offre una panoramica dettagliata delle politiche attuate in materia di concordia etnico-religiosa e ne illustra i risultati e le criticità. Il volume è arricchito da un'appendice documentaria, costituita da quattro testi kazaki tradotti in lingua italiana e da un'intervista inedita, che consente al lettore di conoscere attraverso fonti dirette i presupposti culturali e politici di questa "unità nella diversità".
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