Mistici senza Dio. Teoria letteraria ed esperienza religiosa nel Novecento
L'idea di una "mistica senza Dio2, di una mistica ateistica, sembra informare di sé, addirittura impregnare, tutto il pensiero novecentesco, e nelle sue articolazioni più varie, dalla filosofia del linguaggio all'epistemologia, dall'antropologia alla semiotica, dalla psicologia alla teoria letteraria che costituisce l'oggetto specifico dei saggi che qui presentiamo e che riguarda autori decisivi per il Novecento come György Lukács, George Steiner, Peter Szondi, Roland Barthes e Peter Handke. Si tratta di figure che hanno sfidato il pensiero mistico sul terreno suo proprio, soprattutto speculativo e linguistico, lasciando che la mistica transitasse nelle loro opere, anche quelle più lontane da pretese teologiche o semplicemente morali. Certo si tratta degli intellettuali che più hanno influenzato la critica letteraria e la comparatistica del Novecento offrendo, sia sul piano teorico-letterario sia su quello poetologico, una interpretazione dei generi letterari più problematici della modernità - dalla tragedia al romanzo, dal melodramma al saggio - in cui riluce l'utopia di un superamento del mondo abbandonato da Dio.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa