Regia nave Sebastiano Caboto. Le nostre guerre vol.2
L'Italia dei soldati, in guerra da oltre due anni. Italiani che patiscono in Russia, in Africa, sui mari. Qualcuno sta cercando di porre termine al conflitto che dilania l.Italia e si devono contattare le forze alleate, si deve portare personaggi importanti a parlare con i comandanti alleati. Un cacciatorpediniere, il S. Caboto, che diventa strumento nelle mani del suo equipaggio, per combattere la guerra dei convogli e per effettuare alcune azioni particolari. Il problema di poter difendere Roma ed il tentativo di effettuare dei lanci sulla capitale, nei giorni in cui sarebbe stato comunicato l'armistizio. Il suo comandante, un capitano di corvetta lungimirante è strumento perché si arrivi all'armistizio. Un suo subalterno agisce prima nell'ombra e poi apertamente contro la follia della guerra, creando una barriera di diffidenza a bordo dell'unità. I dilemmi, i dubbi, le incongruenze che il comunicato dell.armistizio ha generato nei giorni successivi alla sua diffusione. Comandanti che si sono rifiutati di cedere agli alleati, altri che hanno combattuto i tedeschi e altri ancora che, dopo mille ragionamenti, si sono consegnati con le loro navi agli inglesi.