Il nipote. Una storia che non tramonta
In questa nuova fatica letteraria, con uno stile semplice e diretto, Antonio Miceli ci regala un affresco del tutto originale della società e del costume dei secoli passati in Calabria, durante l'800 e i primi del '900. Lo fa riprendendo la storia della sua famiglia e di un personaggio in particolare, Don Peppe, soprannominato Ruìna, vissuto tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, un proprietario terriero noto per la sua liberalità e la sua ricchezza che a quel tempo lo avevano reso molto importante. Dopo la morte, la sua popolarità si era estesa ai nipoti, specialmente all'avvocato Domenico. Poiché Don Peppe era noto in tutto il circondario di Monteleone di Calabria, l'odierna Vibo Valentia, la causa della sua notorietà era stata motivo d'interesse per il nonno della fidanzata dell'avvocato Domenico il quale, perciò, si era sentito in dovere di mettersi in cerca di notizie sulla persona dello zio, allo scopo di soddisfare le attese del nonno della sua fidanzata. Le ricerche miravano a ottenere delle risposte: perché era stato soprannominato Ruìna e, di conseguenza, chi o cosa fosse quel Ruìna e come aveva ottenuto tutte quelle ricchezze?
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