Letteratura è formazione
C'è soprattutto la "parola" al centro del rapporto che l'educatore ha con l'altro, e viceversa. La parola in cui si depositano emozioni, desideri, resistenze, ma soprattutto "storie". Storie da decifrare, là ove la parola è offerta con un balbettio o circonlocuzioni da parte di chi, al tempo stesso, si vuol aprire ma ha timore di aprirsi.