Panico. Il buio è l'unica sicurezza per rimanere vivi
Un treno entra in una galleria e, misteriosamente, non ne esce più. Un trentenne, precario, con le sue ambizioni frustrate. Nello scompartimento siedono altre persone: una ragazza, un tizio distinto e taciturno piegato sul portatile, un anziano, tre studenti e una famigliola di Rom. Col passare del tempo, tutti realizzano che qualcosa non va. Il buio che circonda il treno diventa dramma. Terrorizzato, l'anziano si sente male e muore. Gli altri si rendono conto che il vagone è bloccato, sono isolati dal resto del convoglio. Da qui inizia un precipitare, con la piccola comunità costretta a interagire per organizzarsi, razionalizzare le risorse e provare a uscire da quell'incastro. Riusciranno a forzare la porta intercomunicante. Il viaggio nel ventre del treno - che scoprono essere vuoto - si trasforma in un vero e proprio incubo; ogni evento precipita, compresi i rapporti interpersonali.