Ho conosciuto Indro Montanelli. Poesie sul tempo umile
Il tempo si sta vendicando: è tornato umile, e umili ci costringe. Ma non è forse l'umiltà una chiave di grandezza? E se proprio l'umiltà facesse giustizia, se si vendicasse deivanagloriosi? Al centro dell'opera di Giuseppe Musmarra c'è una domanda. Semplice. Scarna. Il mondo è pieno di persone che hanno sempre ragione, pieno di fronzoli, di orpelli tutti inutili e tutti indispensabili. Ma gli orpelli stanno franando. I fronzoli vacillano. In questo senso, al contempo esistenziale e letterario, l'opera poetica contempla, e in un certo senso insegue, i prototipi dell'umiltà, della vita grama, dell'industriosa fatica dell'esistenza. Lo fa nei personaggi, come Indro Montanelli, ricondotto alla semplicità di una dimensione umana forse sinora non adeguatamente esplorata. Lo fa relativamente ai luoghi della vita, ai tipi cittadini, agli stati d'animo, ai sentimenti. Il tutto legato da una cifra stilistica peculiare. E l'umiltà si inquadra come base di ripartenza, come unica affidabile certezza in un mondo che era stato pirotecnico e vano.
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