Porta Ticinese, oh cara. La gente della cittadella racconta...
Dichiarava Delio Tessa, il nostro massimo lirico del '900, "riconosco ed onoro un solo maestro: il popolo che parla...". Questo è quanto si vuole esprimere nel libro, una raccolta di testimonianze della gente della Cittadella, città nella città, all'interno di Porta Ticinese una porta particolare, unica in Milano, anche nel linguaggio. Ricordi di un tempo fatto di povertà, amore per gli altri e solidarietà, quando anche la mala era diversa, rispettosa verso coloro che vi abitavano. Conosceremo la vera storia della Rosetta, quella della statua di Costantino, che un giorno decise di inaugurarsi da sola, la locanda malfamata di mamma Rosa, la processione dei facchini della Balla, chi piantò la quercia di piazza XXIV Maggio, la Darsena che fino agli anni '60 è stato il quinto porto commerciale d'Italia. Storie, semplici e grandi, senza trascurare l'attualità. Pagine che appassioneranno il lettore, che riscoprirà cose ormai dimenticate di un quartiere che, sebbene sia il "cuore" della Milano popolare, ha avuto una storia a sé.
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