Le pergamene angioine della Mater Ecclesia Capuana. 4.1278-1280
La documentazione del presente volume evidenzia le transazioni economiche della Chiesa locale con l'antica Capua, illa altera Roma(Cicerone), conosciuta meglio come la città di Spartacus, e la nuova Capua ricordata come la città di Pietro de Vinea e di Ettore Fieramosca. Nello stesso tempo vengono studiati dall'Autore anche altri centri minori, come: Bellona, Caiazzo, Calvi, Camigliano, Cancello, Carinola, Casagiove, Casalba, Caserta, Caturano, Curti, Macerata, Marcianise, Pantuliano, Pignataro, S. Andrea de' Lagni, S. Andrea del Pizzone, S. Angelo Informis, S. Maria la Fossa, S. Prisco, S. Tammaro, Teano. Interessanti le notizie su alcuni siti e monumenti, quali Casa Cerere, Ossa segatae la Conocchia. Bova inoltre localizza le chiese di S. Rufo ad Carponem, di S. Maria de Cancello, di S. Apollinare e tratta della chiesa di S. Pietro ad Postea, relativa al passaggio nella zona del futuro papa. Per quanto riguarda gli aspetti storici, si parla della spedizione di S. Giovanni d'Acri, di Ruad, dei cavalieri di S. Giovanni e dei Templari. Per quanto concerne gli ordini religiosi, l'Autore segnala l'attività dei frati Predicatori, dei Minori, degli Agostiniani e dei frati milicie Templi. Una sezione del libro tratta di alcune famiglie locali, quale quella denominata cognomine Medici, di cui si ricordano Philippus cognomine Medici e il fratello Petrus cognomine Ebreus, probabili discendenti dal Medix capuano (V sec. a.C.).
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