Eccoci qui
È difficilissimo parlare di Dorothy Parker. Icona del ventesimo secolo, rappresentò il fascino, la raffinatezza, lo snobismo intellettuale della New York degli anni venti e trenta e i suoi racconti sono considerati dei piccoli capolavori. I dieci che qui presentiamo, introvabili ormai da anni - tra cui "Una bella bionda", considerato il suo capolavoro, e "Composizione in bianco e nero", una delle più feroci ed efficaci descrizioni del razzismo della buona società - mostrano la straordinaria abilità della scrittrice nel cogliere tutte le sfumature dell'animo americano. Dorothy Parker non si limita a rivelare le ipocrisie, vanità, miti e fobie dei suoi personaggi, ma li trafigge, con uno stile impietoso, estremamente divertente e, spesso, triste. Una donna creativa la cui passione per l'infelicità non aveva limiti. Ritrae con acre ironia pregiudizi e conformismi del mondo alto borghese, scrivendo per le donne di cui capiva la rabbia dalla A alla Z.