Ritornerai a Isfahan
Shamim Shamse, affermato professore di letteratura persiana dell'Università di Tehran, si sta affacciando alla soglia dei quarant'anni quando il passato riemerge con prepotenza nella sua vita. Una studentessa polacca, Eliza, si presenta nel suo studio senza preavviso dicendo di essere la figlia di Adri, la ragazza che Shamim aveva amato da giovane e che gli aveva spezzato il cuore con una partenza tanto inspiegabile quanto definitiva. Adesso, ventitré anni dopo, Eliza è arrivata da Varsavia carica di notizie e determinata a far luce sul vissuto di sua madre e della nonna, Barbara, che durante la Seconda guerra mondiale aveva trovato rifugio nella città di Isfahan dopo essere approdata in Iran insieme ad altre migliaia di profughi polacchi reduci dai gulag sovietici. Nonostante la moglie e la figlia di Shamim insistano per lasciare il paese, sempre più in balia del tumultuoso clima elettorale del 2009, lui decide di rimanere e incoraggiato dall'inseparabile amico d'infanzia, Taher, accetta di aiutare Eliza nelle sue ricerche e, forse, dare finalmente un senso all'abisso di domande che Adri aveva lasciato dietro di sé.