Polpette
"'Polpette' è un libro che si intitola così perché l'autore aveva bisogno di una parola che riassumesse in maniera immediata la consistenza delle storie che contiene. Aveva bisogno di una parola che desse anche un'idea di quantità. Un vocabolo che avesse un profumo e anche un gusto. Una parola che si potesse toccare. Perché dentro 'Polpette' ci sono 145 storie lunghe al massimo una quindicina di righe. Sono storie che si possono mangiare, si possono portare nello zaino quando si va in gita, si possono leggere in un boccone, si possono far rotolare, ma è meglio non domandarsi cosa c'è dentro. Perché dentro non c'è quel che si vede da fuori. Dentro ci sono personaggi che fanno fatica a prendere la vita per il verso giusto, sentimenti sbilenchi e certe storie avanzate la sera prima. Tutta roba che, impastata, può dare le vertigini." (Jacopo Masini)