La torre del vento. Cerro Torre, parete ovest
Il Cerro Torre non è una montagna semplice, soprattutto la sua parete Ovest: corazzata da un manto di ghiaccio instabile e inconsistente che nel 1974 obbligò un gruppo lecchese, guidato da Casimiro Ferrari, a un'audace ascensione che venne universalmente considerata una delle più grandi imprese dell'alpinismo italiano nel XX Secolo. Su quella montagna si erano infranti svariati tentativi, uno dei quali coinvolse anche la cordata più in voga del momento: Walter Bonatti e Carlo Mauri. Dopo un primo tentativo nel 1970, un gruppo di alpinisti dei Ragni di Lecco, per niente scoraggiati dalla precedente ritirata, tornarono nell'affascinante pampa patagonica per tentare ancora una volta la salita al Grido di Pietra. Spirito di sacrificio, amicizia, audacia e perseveranza sono le caratteristiche che hanno distinto la spedizione del 1974, rendendo il piccolo e affiatato gruppo di alpinisti lecchesi i protagonisti di uno dei capitoli più importanti della storia dell'alpinismo mondiale. Casimiro Ferrari, che fu capo-spedizione e allo stesso tempo nella cordata di punta, non volle mai esprimersi sulla vicenda della salita di Cesare Maestri, chiudendo la questione in modo perentorio e definitivo già dal 1974: "Ritengo che entrare in queste polemiche non sia nello spirito dell'alpinista: mettere in dubbio ciò che uno dichiara è mettere in dubbio tutta la storia dell'alpinismo."
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