Nei labirinti dell'aggressività. Verso una nuova antropologia
La violenza repressa o espressa nelle sue molteplici forme pervade la contemporaneità come un male nascosto e difficile da sradicare. Si consuma quotidianamente nelle città, costringendoci entro un labirinto da cui sembra impossibile fuggire. Eppure è il coraggio di addentrarsi in questi infiniti cunicoli che genera un nuovo modo di pensare e vivere il mondo. Il labirinto è uno spazio inquietante e affascinante, in cui l'uomo si perde ma può anche scoprire altre strade. Ecco l'intento di questo saggio: immergersi nelle profondità dell'esistenza, nei meandri di una società che sembra avviarsi verso il declino, indagando alcuni luoghi significativi e il loro rapporto con l'aggressività. La clinica (descritta con uno stile espositivo rigoroso e schematico), la socialità solidale e la sacralità, tre opportunità di riflessione apparentemente distanti, eppure più che mai vicine e feconde.
Momentaneamente non ordinabile