Il diritto del lavoro. Dopo il jobs act. Cosa cambia?
Il presente testo ha quale scopo quello di affrontare, in modo semplice e lineare (ed in attesa dei decreti delegati che, presumibilmente, verranno emanati nei primi mesi del 2015) ciò che i provvedimenti del 2014 (ovvero il decreto legge n. 34/2014, conv. nella legge n. 78/2014 ed approvati in via definitiva il 3 dicembre 2014. Nello specifico si parla di licenziamenti e tutele per il lavoratore in caso di illegittimità (sicuramente più attenuate rispetto alla già "poco tutelata" posizione del lavoratore dopo la riforma fornero del 2012), di demansionamento e mansioni del lavoratore e di controllo (potenziamento dei mezzi a disposizione del datore di lavoro in seguito anche al progresso tecnologico) dello stesso sul posto di lavoro, fino ad arrivare all'assicurazione sociale per l'impiego e alla cassa integrazione guadagni (sostegno al reddito per il lavoratore in caso di cessazione del rapporto di lavoro). Non poteva, inoltre, non essere affrontato l'argomento dei contratti di lavoro (a termine e apprendistato) ed al contratto di lavoro (indeterminato) a tutele crescenti.
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