Alberto Savinio. Scrittore ipocrita e privo di scopo
Figura esemplare delle avanguardie storiche europee, pittore fra i più inventivi del secolo, narratore di sorprendente e affascinante fantasia, prosatore di instancabile vitalità linguistica, drammaturgo di travolgente impatto culturale, pensatore geniale e profetico, critico audace e puntuale, intellettuale coraggioso e lungimirante, Alberto Savinio è un protagonista dell 'arte e della letteratura del Novecento. Scrittore pionieristico e anticonformista, non gli è stato facile imporre la statura che ora tutti gli riconoscono. A tale risultato si è pervenuti anche per merito di questo illuminante, originale ed esauriente saggio (che qui occupa la seconda parte del volume) con cui Walter Pedullà per primo e più fedelmente negli anni settanta ne ha disegnato e marcato con argomentazioni inedite e stile brillante la singolare e poderosa personalità. Da "Hermaphrodito" a "La tragedia dell'infanzia", da "Narrate", "uomini", "la vostra storia" a "Nuova Enciclopedia" la vicenda letteraria di Alberto Savinio attraversa tutta la letteratura della prima metà del Novecento per lasciarvi il segno indelebile della grandezza che diventa modello intellettuale e morale. Nella prima parte del libro dopo un 'avvincente e incisiva biografia illustrata, si racconta, anche nel si racconta, anche nel confronto coi suoi più penetranti interpreti, l'avventura di Savinio nelle altre arti, dalla pittura al teatro, alla musica. Due testimonianze di Ruggero Savinio.
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