Sola verità del cuore è la memoria
Due elementi costituiscono il filo rosso che attraversa le poesie presentate in questo volume. Il primo è la memoria. Momenti, situazioni, accadimenti che per ragioni inafferrabile rimangono dentro di noi, irradiano nel corso del tempo un loro particolare potere sulla nostra sensibilità e diventano alimento di emozioni e sentimenti. La memoria, dunque, non è declinata solo come puro o semplice ricordo, ma anche, in una accezione più complessa, come possibilità di ritrovare o riconoscere a distanza di tempo il significato di certe esperienze (o della poesia stessa). L'altro elemento è l'Ombra che può presentarsi nell'immagine della notte, o dell'oscurità o di una luce crepuscolare. Dall'oscurità emergono simboli che ammiccano al patrimonio mitologico o ad un percorso psicanalitico. Ma la cornice più ampia che può rendere maggiormente comprensibili queste composizioni, si rivela in tenui ma insistenti segnali, ed è una riflessione sulla storia di una generazione folgorata dal sogno svanito di una palingenesi universale. La figura della perdita irreparabile rappresenta dunque l'essenza del percorso esistenziale che l'autore intende esprimere e la poesia, per contro, ne diviene una sorta di possibile risarcimento.
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