Dietro la maschera
Con influenze thriller e noir, i racconti horror di questa raccolta presentano un legame comune: mostrano come l'orrore non provenga soltanto dai «mostri», ovvero da creature immaginarie che si suppone essere seminatrici di terrore per definizione. Ciò è molto evidente in "Senza Faccia", che narra le vicende di un'entità, incapace di provare emozioni, che abita il nostro mondo da sempre. Senza Faccia osserva lo svolgersi della quotidianità del quartiere tranquillo della provincia americana nel quale si insedia, dove incontrerà il giovanissimo Benjamin dando vita a una macabra danza tra incubi e timori. L'antologia mette in luce come raramente l'orrore prenda forma dall'oggetto dalle nostre intime paure: spesso, invece, si concretizza a partire dalle persone - umane, troppo umane - che ci circondano e che celano, appunto, «dietro la maschera» la loro reale natura malvagia. Attraverso racconti come "Lettere di un assassino", il lettore potrà entrare nei panni di un uomo che descrive con disinvoltura le atrocità che è capace di commettere freddamente, riportate a beneficio del mittente con distacco. In questa antologia il lettore potrà godere di storie dell'orrore intrecciate alla vita di ogni giorno, quando la normalità spesso è peggiore di qualsiasi incubo.